La città di Quarto fu abitata fin dalla Preistoria, come dimostrano diverse testimonianze rinvenute nel territorio ed oggi conservate nel Museo Archeologico. Successivamente si impose la dominazione greca, ma il momento di massimo splendore coincise con l'avvento dei Romani che operarono la fondazione vera e propria della città a cui diedero il nome di Quartus, probabilmente in virtù della posizione al quarto miglio lungo la via consolare campana. In epoca romana Quarto conobbe un rilevante sviluppo economico grazie alla sua posizione strategica per i commerci ed anche alle infrastrutture che l'Impero era solito creare nelle città conquistate. I lasciti dei romani sono diversi, tutti ricchi fascino ed interesse archeologico. Una delle principali opere deriva proprio dalla costruzione della via consolare campana ed è rappresentata dalla suggestiva Montagna Spaccata, ovvero una fenditura di 290 metri realizzata nella parete di una collina costituita dal cratere di un vulcano: un sublime esempio delle capacità ingegneristiche degli antichi Romani. Altra testimonianza di enorme interesse è la Necropoli di via Brindisi che comprende tre mausolei, un triclinio aperto ed altri recinti più piccoli. Dagli anni Ottanta i lavori di scavo hanno portato alla luce l'antica struttura che oggi può essere ammirata dai turisti, interessati in particolar modo al mausoleo a cuspide piramidale chiamato Fescina.
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